mercoledì 22 febbraio 2012

Concordia, trovata la piccola Dayana

  Concordia, trovati quattro corpi

"Recuperato quello della bambina e di una donna" La piccola aveva 5 anni ed era in vacanza con il padre. Dal naufragio del 13 gennaio, mancavano all'appello 15 persone

GIGLIO - I vigili del fuoco hanno individuato quattro corpi nella parte sommersa della nave Concordia naufragata davanti all'Isola del Giglio. Tra i cadaveri scoperti sul ponte 4 dell'imbarcazione c'è anche quello di Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini e quello di una donna. La piccola si trovava in crociera con il padre. La notizia è stata diffusa dalla struttura del Commissario delegato per l'emergenza naufragio, spiegando che il ritrovamento è stato effettuato poco dopo le 13 da personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco e che il corpo della bimba e quello della donna "sono stati recuperati".
Dal naufragio del 13 gennaio, 1 mancavano all'appello 15 persone.

LO SPECIALE 2

Susy Albertini, la mamma della piccola Dayana Arlotti, è già in viaggio verso l'isola del Giglio. "La notizia ha gelato il sangue alla mamma - spiega il suo avvocato, Heidi Spano - si è concretizzata una realtà temuta ma che fino ad ora non era tangibile". Susy Albertini, ha spiegato ancora l'avvocato, non effettuerà il riconoscimento ufficiale del corpo. "Non se la sente - spiega Spano - ci sarà il test del dna. Credo che nemmeno il compagno della mamma
voglia vedere il corpo della piccola Dayana".

A indirizzare le ricerche è stato uno screening fatto nei giorni scorsi attraverso le testimonianze dei sopravvissuti che avevano indicato i punti dove si sarebbero potuti trovare l'ultima volta che erano stati visti alcuni dei dispersi. Le operazioni di recupero saranno lunghe a cause delle difficili condizioni di intervento.

Nella generale tragedia della Concordia, la storia di Dayana aveva commosso in particolare. Padre e figlia si erano imbarcati venerdì 13 gennaio a Civitavecchia insieme alla compagna di Williams, Michela Maroncelli, 32enne di Villa Verucchio. L'unica dei tre riminesi a salvarsi e a fare ritorno a casa. Tutti e tre, Williams e Dayana e Michela, spiegava nelle ore successive al naufragio la cugina dell'uomo Sabrina Ottaviani 3, "sono andati avanti e indietro. Erano dalla parte dove la gente si è salvata, poi li hanno fatti andare dall'altra, quella che poi ha iniziato a inclinarsi. Se ne sono accorti e sono tornati indietro: la bimba è scivolata, il babbo con lei".

Un incubo reso più pesante dalle condizioni di salute di Arlotti, malato di una grave forma di diabete per cui si era sottoposto a un doppio trapianto di organi che lo costringeva a prendere farmaci salvavita diverse volte al giorno. Al Giglio, dopo il naufragio, la mamma di Dayana - Susy Albertini, ex moglie di Arlotti - fino all'ultimo aveva cercato e sperato di riabbracciare la piccola. "Fatemi salire per ritrovare mia figlia, a me risponderà", aveva chiesto ai soccorritori appena arrivata davanti al relitto.
(la repubblica 22 febbraio 2012)

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