martedì 26 febbraio 2008

Erba, Frigerio: "Ricordo Olindo che mi tagliava la gola"

Nel Tribunale di Como è in corso l’udienza numero 8 del processo di Erba. Gli imputati, Olindo e Rosa Bacci, aggredirono e uccisero un’intera famiglia. A parlare i Tribunale questa volta è stato Mario Frigerio il quale ha detto: "Ho visto il gesto di Olindo che mi tagliava la gola". E’ lui l’unico sopravvissuto del massacro, e lo stesso ha visto morire la moglie Valeria Cherubini, commosso parla in sede processuale e afferma: ''Ho come una fotografia, me lo ricorderò fino a quando camperò. Mi guardava con due occhi da assassino".




L’11 dicembre del 2006 insieme alla moglie si era recato all'appartamento di Raffaella Castagna, vittime insieme al figlio Youssef e la nonna del piccolo Paola Galli, attirati da un urlo e dal fumo che usciva dall'abitazione. ''Sentimmo delle urla, un urlo di sofferenza - racconta Frigerio -. Poi il silenzio assoluto''. "Scendemmo e la porta dell’appartamento della signora Castagna si aprì ed apparve una persona: era il mio vicino di casa, ho riconosciuto subito che era lui - prosegue - Mi sembrò di vedere due persone, ma l'altra non posso giurare che fosse la moglie''.



Giunto sul posto, Frigerio venne trascinato nell’appartamento, Olindo lo prese per il collo e lo colpì forte allo zigomo destro. A cavalcioni su di lui gli impossibilitava qualsiasi movimento. Lo picchiava ovunque, neanche fosse una bestia, e gli arrecava dolore presso qualsiasi parte del corpo. Nonostante le urla della moglie di Frigerio, Olindo estrasse un coltello e lo colpì. Quando arrivarono i soccorsi e lungo il tragitto sperava che la moglie fosse viva. “Pensavo fosse un brutto sogno invece era la realtà”.



Tutta questa crudeltà, questa sofferenza inorridisce soprattutto se si pensa a quanto, dalla cella, Olindo a detto: "Ammazzare non è poi così male, lo rifarei".



Sabrina Schilardi Barimia 26 febbraio 2008

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